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venerdì 26 ottobre 2012

1884, VERDI, PUCCINI, GIORZA : DON CARLO, LE VILLI e ALBA BAROZZI

Il 1884 riunisce musicalmente i compositori Verdi, Puccini e Giorza

Ghislanzoni fa la traduzione italiana del Don Carlo verdiano; al teatro Dal Verme di Milano, viene rappresentata l'opera Le Villi di Giacomo Puccini e, vede la stampa il libretto della seconda opera di Paolo Giorza, Alba Barozzi, che non verrà mai eseguita

A questo punto, dobbiamo solo supporre che il nostro autore della "bella gigogin", abbia solo "sperato" che un domani lontano qualcuno ritrovasse il  manoscritto della sua Alba Barozzi e, forse, potesse vederne le stampe e, magari ottenere anche qualche applauso...

Finora, non si è potuto verificare nulla, ma, un melodramma di un musicista emigrante quale il Giorza, nella sua ambientazione in quella Venezia del trecento, con i suoi intrighi e le sue glorie, i suoi dogi ed i personaggi, prima o poi dovrà essere rappresentata in qualche teatro del nostro pianeta..

Nel 1884 compone un Salve Regina nell'edizione della celebrata ditta Lucca per voce di soprano

Trattasi di una composizione di un effetto sorprendente dal carattere religioso e drammatico allo stesso tempo.

Sempre in questo periodo, troviamo un valzer "La bella Milano" pubblicato da Ricordi con un bellissimo frontespizio del celebre Edel, dal sapore brillantissimo e danzabile

La bacchetta direttoriale del Giorza, in questo periodo è impegnata a dirigere il ballo Excelsior al Politeama e, ancor più alacremente anche quello del Manzotti, Amor


Collezione musica e spartiti Carlo Lamberti







martedì 23 ottobre 2012

GIORZA da DESIO a SEATTLE, passando per L'AUSTRALIA : da LA-CROIX ad ALBA BAROZZI

In qualche libro o, forse solo in qualche remota biografìa, la natalità di Paolo Giorza, viene data a Desio, ma una cosa almeno di quella cittadina, ora città, è certa : lì apprese i primi erudimenti musicali dal  padre Luigi, baritono, e, viene citato anche il musicista Enrico La-Croix ,pianista accompagnatore dell' Editrice Gio. Canti di Milano

Dopo una vita di continui spostamenti, in paesi europei e, nel centro America, tra Cuba ed il messico, attratto dal fascino di un mondo nuovissimo, si imbarca per l'Australia e là fra applausi e trionfi compone l' Inno Australiano, dirige in prima assoluta per quel continente la messa da requiem di Giuseppe Verdi


Musicista dinamico, lasciata l ' Australia, ritorna in Italia e, attratto dalla bellissima prosa del Ghislanzoni, si accinge a comporre la sua seconda opera, Alba Barozzi di cui più sotto, leggeremo i pezzi per coro della scena VI del secondo atto







Ed ecco anche lo spartito completamente autografo dell'opera  Alba Barozzi di Paolo Giorza, facente parte della collezione 
Carlo Lamberti





testo e scritti di Carlo  Lamberti



domenica 21 ottobre 2012

GIORZA, PUCCINI, AUBER,PRéVOST : MANON LESCAUT

Un filo ideale collega questi tre autori dell'ottocento nell' identificazione di tre versioni diverse del titolo Manon Lescaut e , oltre alla prima del romanzo del francese Antoine françois Prévost, pubblicato nel 1731

Sappiamo anche che Massenet e Henze composero musiche su quest argomento, ma non con l'originale intitolazione,  bensì con Manon e Boulevard Solitude

Nel lontano 1856, il compositore francese Daniel Auber musicava la prima opera con il titolo di Manon Lescaut, seguito dal Giorza nel 1875 ed infine con la più celebre versione del grande lucchese Giacomo Puccini nel 1893

Paolo Giorza, uno dei nostri musicisti, emigrante vero in più continenti, fece rappresentare il suo balletto Manon Lescaut con la collaborazione di Vittorio Bellini e Roncati (cor. G.Casati) e, di conseguenza, apprendiamo che i compositori italiani che misero in musica questo dramma, incluso Puccini, sono così due

Forse, pensando o ispirandosi a questo dramma, tentò nuovamente la via dell'opera lirica, componendo  Alba Barozzi che si spera,  possa vedere la prima esecuzione almeno nella ricorrenza del centesimo anniversario della morte 

Dove ? 

A Milano, Seattle o in Australia o contemporaneamente in tutti e tre i luoghi ?

Testo e scritti di Carlo Lamberti


















Dalla collezione musica e spartiti Carlo Lamberti



sabato 20 ottobre 2012

PAOLO GIORZA RITRATTO ED IL CORRADO CONSOLE DI MILANO

Dalla solita collezione Carlo Lamberti, esponiamo il libretto originale del famoso insuccesso dell' opera di Paolo Giorza, Corrado console di Milano, definita dalle critiche del tempo innovatrice ( come al solito per tante opere )

Dopo questo (per così dire, insuccesso), il maestro milanese, abbandonò, a differenza di un Puccini, dopo le cadute delle opere Bohème e Madama Butterfly, l'idea di rivederla e ripubblicarla

Allora le sue opere erano stampate dalla ditta Lucca (che non era un Ricordi) e così, probabilmente il Giorza ritornò a comporre musiche per i suoi balli, che gli erano più congeniali...

Evidentemente, però, in quei 23 anni che seguirono alla rappresentazione del Corrado, nella sua mente faceva sempre capolino l'eventualità di musicare un'altro melodramma e, probabilmente per questo, ebbe l'idea di comporre Alba Barozzi

Certo, l'affascinante prosa del Ghislanzoni contribuì ad attrarre la sua attenzione per l' ambiente veneziano del '300, con la sua magnificenza di corte ed i famosi retroscena

Dalla collezione musica e spartiti Carlo Lamberti

testo e scritti di Carlo Lamberti




giovedì 18 ottobre 2012

PAOLO GIORZA GHISLANZONI VERDI AIDA ALBA BAROZZI

Paolo Giorza, Antonio Ghislanzoni e
Giuseppe Verdi
Milano, Barco (Lecco) e Busseto (Parma)
Aida (1871) e Alba Barozzi (1884)

Questo insieme di opere e personaggi hanno un collegamento che la storia ha provveduto ad avvicinare, come una sinergia idealistica e temporale , che oggi, è una memoria storica

Tre mentalità diverse, ma accomunate da un'unica passione : la musica ed il teatro

Un musicista milanese che ha osato sfidare la fortuna con il suo viaggiare per più continenti, impugnando la bacchetta direttoriale nelle Americhe ed in Australia : Paolo Giorza


"A tre chilometri da Lecco, lungo la linea ferroviaria per Bergamo, da uno strato di campagne fluttuanti, sorge il paesello di Barco. Le brulle e dirupate creste del Resegone qui si presentano di sbieco, affacciandosi tratto tratto ai poggi della montagna sovrastante al paese" questo era l'inizio dello scritto su Barco, di colui che legò il suo nome a quel capolavoro immortale che è Aida , come fece con il Giorza per Alba Barozzi : Antonio Ghislanzoni


Il genio operistico e teatrale per eccellenza, il parmense che con le sue arie fece innamorare tutti i teatri del mondo dove, ancor oggi, ogni suo melodramma viene rappresentato assai frequentemente : Giuseppe Verdi

Questa triade di personaggi, rappresenta il nostro risorgimento, la nostra gloriosa mentalità di riscatto per una libertà che più anelata di così non si poteva...

Quello che ha rappresentato l' Aida verdiana è risaputo, e quello che potrebbe rappresentare Alba Barozzi, di recente ritrovata ed ancora da eseguire ?

Al 2014, quindi, sperando di vederla rappresentata da un direttore che potrà essere il primo ad eseguirla , magari a Venezia, la città dove si svolge l'opera...

testo e scritti di Carlo Lamberti






Da collezione CARLO LAMBERTI




martedì 16 ottobre 2012

PAOLO GIORZA E L' OPERA : LA PRIMA E L'ULTIMA


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Paolo Giorza, dopo il  successo ottenuto dell' opera lirica"CORRADO console di milano", eseguita al teatro alla Scala di Milano durante la quaresima del 1860, il compositore milanese, compose un'altro melodramma, mai eseguito :
ALBA BAROZZI

Di questa nuova fatica lirica, cito, prendendolo dalla mia collezione di spartiti e libri musicali, il libretto stampato della tipografia GASTALDI di Milano nel 1884

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Gradirei sapere, da questo mio blog, quante copie ce ne sono in circolazione nel mondo, perchè io ne trovai una presso la biblioteca Sormani di Milano

prego contattarmi: